il coro polifonico
Intitolato al compositore Ferdinando Paer (Parma, 1771 - Parigi, 1839) il coro fondato a Colorno da Ugo Rolli è attivo dal 1974. Pur prediligendo un repertorio “a cappella” che spazia dalla monodia medievale alla polifonia tardo-rinascimentale, il Paer non è chiuso a iniziative musicali di diverso segno, non escludendo nemmeno il campo della musica contemporanea. Con la Fondazione Toscanini, per esempio, ha interpretato la Johannes Passion e le Cantate 21, 45 e 61 di Johann Sebastian Bach; con Aterballetto ha offerto il supporto vocale di Comoedia canto terzo; con Festival Jazz Frontiere ha partecipato allo spettacolo e al cd Le rêve du jongleur (MM Records, 2000). Degni di nota sono poi gli interventi a Fisiognomica di Franco Battiato (Emi, 1988); Gloria in re maggiore di Antonio Vivaldi; Catulli Carmina di Carl Orff; Un sopravvissuto di Varsavia di Arnold Schönberg; Dedica di Giacomo Manzoni (Fonit Cetra, 1986). Ha realizzato di sua iniziativa alcuni progetti interpretativi di particolare interesse musicale: il codice catalano del XIV secolo Llibre Vermell de Montserrat diretto da Sebastiano Rolli, con l’impiego di strumenti realizzati dal liutaio Lino Mognaschi su modello antico, la Missa Aeterna Christi Munera di Giovanni Pierluigi da Palestrina in versione liturgica con le parti del "proprium missae" in gregoriano, la Missa pro Defunctis di Orlando di Lasso, presentata nel 2010 al Ravenna Festival, la Missa Doulce Mémoire di Cipriano de Rore (nel 500esimo anniversario della nascita).
Insieme
a unintensa attività concertistica, il complesso colornese mantiene un impegno
costante di verifica sia attraverso la partecipazione ai più impegnativi
concorsi
sia attraverso lo scambio di esperienze musicali in rassegne non competitive. Una sintesi del repertorio monodico e polifonico del coro Paer è contenuta nel cd Musica et Verbum (Antiqua, 1997) dal quale è stata estratta la colonna sonora di Strade, santi, pellegrini, video di Luca e Marco Mazzieri per la Mostra Il Medioevo europeo di Jacques Le Goff (Parma, 2003 - 2004). Dal 1986 comprende anche una Schola gregoriana maschile e dal 1996 una Schola gregoriana femminile, oggi Schola medievale, che completano l’offerta artistica del gruppo. |